Potere e società ad Arezzo nel XIII secolo (1214-1312)
Potere e società ad Arezzo nel XIII secolo (1214-1312)
Il libro descrive la situazione politica di una città dell’importanza di Arezzo in un secolo chiave della civiltà comunale, il Duecento. Allargando il discorso tuttavia l’analisi spazia anche sugli aspetti economici e culturali, per focalizzarsi sulle strutture e sugli uomini che detenevano i vari poteri concorrenti nell’aretino. L’orizzonte comunale e cittadino è infatti solo uno dei possibili scenari nei quali si confrontavano poteri eterogenei e non necessariamente contrapposti. Appare così l’importanza della chiesa locale, rappresentata dal vescovo e dal capitolo cattedrale, di monasteri regi, come la badia di s. Fiora e Lucilla, di un ordine che nella diocesi aretina aveva avuto la nascita, come quello camaldolese. Tali enti, affiancati da stirpi nobili del contado, controllavano una buona parte del comitatus, e il comune doveva tenerne conto nei suoi progetti di espansione. Ma ciò che appare importante è che in questo secolo il confronto non fosse sempre armato e che il fuoco dei vari interessi concomitanti fosse quasi sempre la città, che si avviava perciò a diventare il centro di riferimento di quel territorio poi definito aretino, senza per questo controllarlo direttamente in toto. Spicca a questo proposito la differenza con la politica messa in atto dalle città vicine, in primo luogo Firenze, ma anche Perugia e Siena, che pur con alcune diversità importanti impostarono tutte un rapporto più diretto con il proprio contado.
- N° scheda: D0302048536
- ISBN-13: 9788868090289
- Authors: Scharf, Gian Paolo G.
- City: Spoleto
- Publisher: Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo
- Year: 2013
- Month: November
- Necklace title: Uomini e mondi medievali
- Necklace number: 39
- Number of pages: 676
- Dorso: 24 cm
- Peso: 1170 gr
- Country: Italy
- Language: Italian
- Condition: New
- Type of publication: Monograph
- Pages Introduction: VII
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