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Potere e società ad Arezzo nel XIII secolo (1214-1312)

of Scharf, Gian Paolo G.
ISBN: 9788868090289
Collana: Uomini e mondi medievali; 39

65,00 

Potere e società ad Arezzo nel XIII secolo (1214-1312)

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Potere e società ad Arezzo nel XIII secolo (1214-1312)

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Il libro descrive la situazione politica di una città dell’importanza di Arezzo in un secolo chiave della civiltà comunale, il Duecento. Allargando il discorso tuttavia l’analisi spazia anche sugli aspetti economici e culturali, per focalizzarsi sulle strutture e sugli uomini che detenevano i vari poteri concorrenti nell’aretino. L’orizzonte comunale e cittadino è infatti solo uno dei possibili scenari nei quali si confrontavano poteri eterogenei e non necessariamente contrapposti. Appare così l’importanza della chiesa locale, rappresentata dal vescovo e dal capitolo cattedrale, di monasteri regi, come la badia di s. Fiora e Lucilla, di un ordine che nella diocesi aretina aveva avuto la nascita, come quello camaldolese. Tali enti, affiancati da stirpi nobili del contado, controllavano una buona parte del comitatus, e il comune doveva tenerne conto nei suoi progetti di espansione. Ma ciò che appare importante è che in questo secolo il confronto non fosse sempre armato e che il fuoco dei vari interessi concomitanti fosse quasi sempre la città, che si avviava perciò a diventare il centro di riferimento di quel territorio poi definito aretino, senza per questo controllarlo direttamente in toto. Spicca a questo proposito la differenza con la politica messa in atto dalle città vicine, in primo luogo Firenze, ma anche Perugia e Siena, che pur con alcune diversità importanti impostarono tutte un rapporto più diretto con il proprio contado.

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