Il Palazzo Vescovile, il cui impianto iniziale è databile al XIV secolo, sorge in un punto nodale della struttura urbana della città di Padova. Il palazzo, ricco di apparati decorativi come il Salone dei Vescovi, che accoglie sulle pareti affrescate i ritratti dei presuli padovani dalle origini fino ai nostri giorni, trova nel suo impianto la forza di adattamento alle mutevoli esigenze diocesane e alle rimodulazioni della forma urbana circostante. Oggi il palazzo ospita una struttura complessa e articolata come il Nuovo Museo Diocesano, tra i primi sorti in Italia, e dialoga con un contesto urbano in continua trasformazione, dove il sistema delle piazze e gli edifici monumentali confermano la grande qualità dell’architettura.