Con l’edizione di questa importante raccolta di 150 documenti, Lettere e altri scritti, il volume rivela nuovi e coinvolgenti aspetti del profilo personale e spirituale di Giovanna Maria della Croce. Si tratta di carte datate tra il 1637 e il 1672 (ma soprattutto dal 1654 e ancora più intensamente negli ultimi anni della vita), capaci di spalancare una grande finestra sulle relazioni di Giovanna con i suoi padri spirituali (e in due casi con la contessa Sibilla Lodron benefattrice, compagna e poi consorella della serva di Dio). Il dossier pone molte domande, costituendo una sfida per lo storico e per il critico, ma soprattutto consente al lettore di vedere Giovanna di fronte ai problemi della sua quotidianità, a volte di ordine materiale e altre volte relativi a dinamiche spirituali; problemi che coinvolgono persone comuni o autorevoli (come i membri della casa d’Austria), laici o religiosi. Prorompente, anche in questi testi, la dimensione spirituale di Giovanna, che talvolta scrive incaricata da “sua divina maestà” o dalla “santissima vergine Maria sua madre”, e sempre con viva ispirazione. Evidente è la sua dolce assiduità con ringraziamenti ed esortazioni, e soprattutto con piena partecipazione affettiva, fin quasi ad assumere lei, figlia spirituale, il ruolo di guida per i suoi padri.