Dalla sua invenzione da Ernesto Thayaht nel 1920, la tuta è diventata uno dei capi di abbigliamento più iconici e importanti: semplice da produrre, resistente e confortevole, è diventata subito l’uniforme della classe operaia. Nel corso del ventesimo secolo, è stato utilizzato in una varietà di modalità, dallo sport alla vita quotidiana e fino al lato più esclusivo del mondo della moda. La tuta è entrata in ogni regno ed è diventata l’abbigliamento standard della cultura pop. Il tema della tuta riunisce i lavori sviluppati da Sara Enrico intorno al concetto di tuta, in cui la sua pelle mutevole diventa un involucro modellabile, una superficie malleabile. È il luogo prescelto per una ricombinazione paradossale e distorta di corpi in continua evoluzione, mossa da un meccanismo sociale che ci trasforma, “facendoci le statue” di un presente in declino, in cui ognuno di noi recita la sua parte.