Histologia homerica : studio sulle sezioni dell’Iliade
Histologia homerica : studio sulle sezioni dell’Iliade
Una dissezione sistematica del testo dell’Iliade e dell’Odissea mostra una struttura delle parti omogenee e dei gruppi di versi più o meno estesi, che formano gli episodi ed i Canti, come composta da ‘tessuti’ di canto ‘cuciti’ insieme (cfr. rhapsōidós, hyphaínō, hýmnos). Questi tessuti, le sezioni maggiori e le sezioni minori, i gruppi ed i segmenti esametrici che le compongono, sono costituiti a loro volta da ‘cellule’, ovvero i singoli versi. Essi formano unità compositive coerenti dal punto di vista narrativo e dell’analisi logica, di estensione regolare e ricorrente, costituite da sequenze modulari ritmiche costanti. Applicando tale metodo di indagine sono state individuate differenti sequenze di esametri; quelle che presentano un incidenza maggiore, dal punto di vista statistico, sono composte da 7, 9, 10, 12 versi, che, a loro volta, mostrano una struttura interna costituita da segmenti di 2, 3, 4, 5 versi. Molti di tali gruppi o segmenti esametrici mostrano una composizione per singoli versi, da identificare con altrettanti versi indipendenti o formulari. Questi fenomeni rappresentano verosimilmente l’esito di processi da ricondurre a pratiche di composizione orale estemporanea, che si sono sviluppate e consolidate nel corso di almeno sei o sette secoli di ‘gestazione’ del materiale omerico. Anche quelle sezioni che apparentemente sembrerebbero non essere conformi a questi schemi sono pienamente corrispondenti ad essi: gruppi di undici, tredici, diciannove versi sono composti da segmenti formati da sequenze che coincidono con le basi numeriche menzionate. Lo studio ‘istologico’ del tessuto compositivo epico mostra, dunque, linee di composizione in blocchi modulari di versi, regolari e simmetrici, dovuti a meccanismi ‘fisiologici’ di composizione orale e fruizione aurale. I dati linguistici, genealogici e mitografici indicano, inoltre, che le origini delle tradizioni epiche vanno fatte risalire assai indietro nel tempo, e che ciò che ora in Omero è ritenuto ‘eolico’ risulta evocativo di qualcosa che veniva percepito come molto antico, sia dal punto di vista della lingua che dei personaggi, per cui, in ultima analisi, ciò che è ‘eolico’ (persone, ambienti, forme dialettali) può essere decodificato come, appunto, ‘antico’, né ionico né dorico.
- N° scheda: D0271052616
- ISBN-13: 9788897805779
- Authors: De Cristofaro, Luigi
- City: Roma
- Publisher: Arbor Sapientiae
- Year: 2016
- Month: April
- Necklace title: Ipazia
- Necklace number: 7
- Number of pages: 406
- Illustrations: COL + B/W
- Dorso: 30 cm
- Peso: 1305 gr
- Country: Italy
- Language: Multilingual
- Condition: New
- Type of publication: Monograph
- Dewey Classifications: Hellenic literatures Classical Greek
- Curators: De Cristofaro, Luigi
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