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Donec templa refeceris : studi di storia delle arti in onore di Cinzia Maria Sicca

Pisa: Edizioni ETS, 2025
Curators: Freddolini, Francesco; Giometti, Cristiano
ISBN: 9788846770301
Collana: Mousai. Laboratorio di archeologia e storia delle arti; 43

40,00 

Donec templa refeceris : studi di storia delle arti in onore di Cinzia Maria Sicca

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Donec templa refeceris : studi di storia delle arti in onore di Cinzia Maria Sicca

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“Donec Templa Refeceris”. Il passo, tratto dal Carmen Saeculare (Ode III.6) di Orazio, fu reinterpretato
dall’architetto John Talman (1677-1726) in relazione alla sua collezione di disegni, uno tra i temi principali delle
ricerche di Cinzia Maria Sicca, al contempo punto di arrivo di traiettorie di indagine sui rapporti tra Inghilterra
e Italia nel Settecento, iniziate in anni giovanili, ed apertura verso ramificazioni di ricerca che hanno innescato
collaborazioni, ispirato studi indipendenti e lasciato un’eredità che continua a crescere. Per questo motivo, e
per il modo in cui John Talman stesso riuscì a connettere Roma, la tradizione classica, ma anche i rapporti tra
mondo cattolico e chiesa inglese attraverso la lente dell’architettura, in una citazione nella quale sostituì alla
Roma oraziana una nuova “Brittane”, questo passo ci è sembrato il titolo più appropriato per un volume di saggi
dedicati a Cinzia Maria Sicca. Gli scritti raccolti in questo volume, oltre a celebrare la lunga ed intensa carriera di colei che per molti di noi
è stata maestra o collega, coprono un raggio di argomenti tanto ampio quanto coerente nell’esplorare tematiche
relative ai rapporti tra Italia e Inghilterra, alla storia dell’architettura, al disegno, la pittura e la scultura, queste
ultime indagate guardando con occhio attento alla committenza e ai contesti sociali, culturali e politici della
loro realizzazione. L’ampiezza e la varietà del percorso segnato dai saggi che seguono riflettono la parabola
segnata proprio dagli studi di Cinzia Maria Sicca, con i quali ogni autrice ed autore ha voluto qui mettersi in
relazione. I luoghi esplorati inoltre, tra la Toscana (ben oltre Firenze), Roma e, appunto, l’Inghilterra, permettono di comprendere come il lavoro di Cinzia Maria Sicca abbia ispirato allievi e colleghi e si sia al contempo intersecato in modo fruttuoso con traiettorie di ricerca consolidate e condivise nel contesto italiano e internazionale. L’interdisciplinarietà, e soprattutto il dialogo con la storia e con gli storici, sempre coltivato e promosso con passione, emerge dalla compresenza, in questo volume, di storici e storici dell’arte, ma anche, nuovamente, nel taglio che molti dei saggi propongono, esplicitamente in dialogo tra le due discipline….

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