I complessi manicomiali in Italia tra Otto e Novecento
I complessi manicomiali in Italia tra Otto e Novecento
La prima grande ricerca sui complessi manicomiali italiani ricostruisce l’origine e l’evoluzione degli istituti nel quadro dei mutamenti storici degli ultimi due secoli, con un duplice scopo: restituire un quadro complessivo dell’architettura manicomiale italiana, e promuovere, tramite un’adeguata base conoscitiva, azioni di conservazione e valorizzazione L’analisi sistematica della pubblicistica italiana e straniera e del patrimonio in gran parte inesplorato di fonti documentarie è accompagnata da un’indagine sullo stato attuale di conservazione, le proprietà, le destinazioni d’uso, il regime di tutela, la condizione urbanistica, la consistenza, i caratteri tipologici, architettonici e costruttivi. La vastissima quantità di dati e materiali, opportunamente vagliati, è stata il punto di partenza per il lavoro di schedatura: i profili storici dei singoli complessi – circa ottanta, ordinati per ambiti geografici per motivi organizzativi, ma anche per evidenziare quelle connotazioni locali ereditate dalla fase preunitaria – sono preceduti da saggi dedicati a rilevanti temi storiografici e seguiti da alcune riflessioni e sperimentazioni di progetto, che hanno dimostrato come gli obiettivi della conservazione e della valorizzazione siano, al di là delle questioni tecniche di recupero, soprattutto sociali e culturali.