Il libro tratta la produzione artistica, dal XV secolo alla contemporaneità, del territorio noto come Polesine. Il Polesine si identifica con la provincia di Rovigo e una piccola parte del territorio veneziano, tra il basso corso dei fiumi Adige e Po, ai quali la sua storia è legata in modo indissolubile. Fertile in ogni senso, il Polesine è infatti terra d’acque, di paesaggi sognanti e di atmosfere infinite, straordinario palcoscenico naturale, tra golene, isole sabbiose, e il Po, con il suo delta, che arriva placido al mare attraverso un labirinto di acque e canneti, paradiso per una fauna variegata. Anche l’arte ha trovato qui terreno fertile, il volume vuole ripercorrerne i principali protagonisti portando in luce quanto il paesaggio possa influenzare le forme d’arte. Antonio Romagnolo, storico d’arte del territorio, ripercorre i cinque secoli evidenziando i principali artisti che hanno segnato un percorso fluido di opere di enorme valore artistico-culturale.