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The art of impermanence : japanese works from the John C. Weber collection and Mr. and Mrs. John D. Rockefeller 3rd collection

Milano: Officina libraria, 2020
Curators: Takeuchi, Melinda
ISBN: 9788833670836

55,00 

The art of impermanence : japanese works from the John C. Weber collection and Mr. and Mrs. John D. Rockefeller 3rd collection

55,00 

The art of impermanence : japanese works from the John C. Weber collection and Mr. and Mrs. John D. Rockefeller 3rd collection

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La spettacolare mostra si basa su due delle maggiori collezioni di arte giapponese newyorchesi e copre un vastissimo arco temporale, dal periodo J?mon finale (ca. 1000-300 a.C.) al secolo scorso. Esplora il ruolo della caducità nella cultura giapponese attraverso opere d’arte, oggetti di culto, letteratura e cultura popolare e di come questo concetto sia ancora rilevante nel Giappone contemporaneo. La prima sezione, “Riscoprire mondi perduti”, è incentrata su sculture, ceramiche e amuleti delle prime civiltà giapponesi: i periodi J?mon, Yayoi, e Kofun. Ciò che sopravvive di queste primitive culture ci ricorda come il tempo cancelli contenuto e contesto e di come questa sia una legge universale per tutte le civiltà. “Buddismo: perpetua impermanenza” esamina il concetto di transitorietà del buddismo, religione profondamente radicata in Giappone anche se proveniente dall’esterno. Magnifici esempi di arte buddista illustrano l’idea che l’impermanenza (muj?) è una dottrina cardine di tutte le scuole: la vita è transitoria, caratterizzata dalla sofferenza, e in ultima analisi vuota. “Tè: la coreografia della caducità” analizza la cerimonia del tè (chanoyu), che enfatizza le qualità di wabi e sabi, termini che evocano le qualità della vecchiaia – un fiore sfiorito, la ruggine sul metallo – che vengono richiamate attraverso oggetti in ceramica e in lacca volutamente imperfetti utilizzati nelle riunioni contemplative.

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