Archéologie d’un paysage religieux : santuaires et cultes du sud-est de la Gaule
Archéologie d’un paysage religieux : santuaires et cultes du sud-est de la Gaule
Quest’opera si propone di scandagliare il processo di costituzione dei luoghi di culto dell’età del ferro e del periodo romano del litorale mediterraneo fino al Lago Léman, dal Rodano alle Alpi occidentali (incluse) partendo dalle fonti archeologiche, epigrafiche e testuali. Cerca di approfondire il ruolo dei luoghi di culto nel paesaggio naturale e lo spazio antropizzato, mediante un approccio sotteso alla geografia umana e all’antropologia. Questa nuova visuale rivolta al sacro si articola intorno a tre nozioni essenziali: il geosimbolo naturale, il geosimbolo memoriale (luogo della memoria) e il santuario in quanto geosimbolo. Lettura storica dello spazio annunciano una inversione della prospettiva dove il luogo di culto, con il suo ruolo nell’approprazione del territorio, diviene una indicazione spaziale.