Il volume indaga la produzione di opere a parete di piccolo formato realizzate, nel corso della sua lunga carriera, da Agostino Bonalumi, uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale e animatore, fin dagli anni sessanta, del dibattito cultu- rale europeo all’interno del quale ha contribuito al superamento del linguaggio informale in nome di una nuova oggettualizzazione dell’opera d’arte. Le “piccole gemme” qui presentate consentono di ripercorrere l’evoluzione linguistica e processuale che ha caratterizzato l’intero percorso dell’artista, dagli esordi in chiave informale, alla fine degli anni cinquanta, fino al termine della sua carriera, quando speri- menta ancora tenacemente sulle possibilità trasformative delle estroflessioni. In queste opere l’idea progettuale di Bonalumi si affina grazie a un’estrema sapienza tecnica e una meditata calibratura di pieni e vuoti. Il volume accoglie un testo critico di Antonella Soldaini, una breve intervista all’artista e una cronologia ragionata curata da Veronica Locatelli.