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Brancusi fotografo

of Mola, Paola
Milano: Abscondita, 2020
Curators: Mola, Paola
ISBN: 9788884168252
Collana: Mnemosyne

34,00 

Brancusi fotografo

34,00 

Brancusi fotografo

34,00 

L’atelier dello scultore Brancusi, la prima volta che lo vidi, mi fece più impressione di una cattedrale. Ero sopraffatto dal biancore e dalla luminosità dell’ambiente. Entrare nell’atelier di Brancusi era come penetrare in un altro mondo: il bianco, che è dopotutto la sintesi di tutti i colori dello spettro, il bianco si estendeva perfino alla stufa di mattoni costruita a mano e alla sua lunga canna e veniva qua e là enfatizzato da qualche trave di quercia appena sbozzata o dall’aureo metallico luccichio di una levigata forma dinamica ritta su un piedistallo. Nell’atelier non c’era nulla che fosse uscito da un negozio, neppure mobili e sedie. Un solido cilindro in gesso bianco di due metri circa di diametro fungeva da tavolo, mentre le panche consistevano in un paio di ceppi d’albero scavati. Piccoli cuscini sparsi qua e là rendevano i sedili più invitanti. Mi recai da Brancusi per ammirare la sua opera, e anche con l’intenzione di fargli un ritratto da aggiungere alla mia raccolta. Non appena affrontai l’argomento si accigliò: non amava farsi fotografare. Gli sarebbe invece piaciuto avere delle buone fotografie delle sue sculture; fino ad allora le rare riproduzioni che aveva visto erano state una delusione. Mi mostrò una foto che gli aveva mandato Stieglitz, fatta durante la mostra di New York. Ritraeva una scultura in marmo, e sia la luce che l’inquadratura erano perfette. Era una bellissima fotografia, riconobbe, ma non rappresentava il suo lavoro.

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