Un libro che racconta la storia di una vita dedicata all’arte, quella di Franco Toselli, nella cui leggendaria galleria fondata nel 1968 – dapprima Galleria de Nieubourg e dal 1969 Galleria Toselli – sono passati gli artisti più rappresentativi dell’intero panorama dell’arte contemporanea, con i quali Toselli ha organizzato mostre memorabili producendo anche straordinari libri d’artista. Da annoverare nell’olimpo dei galleristi contemporanei, Toselli inizia la sua avventura nell’arte con Gio Ponti, passa per l’Arte Concettuale (Agnetti, Asher, Baldessari, Bochner, De Dominicis, Dibbets, Kosuth, LeWitt, On Kawara, Lawrence Weiner), l’Arte Povera (Boetti, Calzolari, Fabro, Gilardi, Mario e Marisa Merz, Paolini, Penone, Emilio Prini, Zorio), la Transavanguardia (Clemente, De Maria, Paladino), sostiene artisti del calibro di Daniel Buren, Dan Graham, Joan Jonas, Gordon Matta-Clark, Luigi Ontani, Gianni Piacentino, Richard Serra, fino ad approdare a Portofranco, una manciata di artisti con cui inizia un sodalizio artistico che meriterebbe di essere raccontato in un volume a parte. Per quasi cinquant’anni Toselli ha duellato con l’arte usando l’arma della poesia. La sua “seria leggerezza” emerge non solo dal modo di esporre le opere e di allestire le mostre (ampiamente documentate in questo volume), ma anche dai suoi scritti sugli artisti, dai suoi pensieri sull’arte. Riccamente illustrato con centinaia di immagini in bianco e nero e a colori, questo libro curato da…